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TRA STORIA E LEGGENDA

La leggenda narra che la città sia stata fondata da Eracle in onore dell’amico Kroton che egli uccise per errore. In realtà Crotone fu fondata da un gruppo di Achei tra il 743 ed il 710 a.C.

In Magna Grecia, Crotone era famosa per il suo clima, i terreni fertili e per i suoi atleti che vinsero molti giochi olimpici, e per uno in particolare: Milone. Secondo la leggenda egli partì da Crotone per partecipare ai giochi con un vitello sulle spalle e giunse ad Olimpia con un toro, destando grande stupore, partecipò poi alle gare e vinse.

Un altro vanto per l’antica Crotone, oltre ai formidabili atleti, erano i medici, i migliori di tutto il mondo greco, tra cui Democede, amico del filosofo Pitagora, e Alcmeone cui si deve l’invenzione della medicina moderna.

L’arrivo di Pitagora a Crotone, intorno al 530 a.C., segnò un momento importante nella storia della città. Dopo aver suggerito di deviare il corso del fiume Crati in modo da sommergere la città rivale Sibari, Pitagora, in breve tempo, ottenne il controllo della città insieme ai suoi discepoli e il suo modello politico fu copiato in diverse altre città della Magna Grecia.

Ormai all'apice del potere politico e culturale, Crotone fu colpita da una serie di scontri e conflitti sociali che culminarono nella rivolta guidata da Cilone che costrinse Pitagora a lasciare la città.

Nel 277 a.C. i Romani conquistarono Crotone. Dopo un periodo di decadenza risorse sotto i Bizantini per poi passare sotto diverse dominazioni, tra cui quella dei Longobardi e degli Aragonesi.

Nel XVI secolo la città venne chiamata “Cotrone” ma cambiò nome nel 1928 in Crotone. Divenne provincia nel 1994.

Punto di forza è il porto, che grazie alla posizione strategica della città, favorisce gli scambi commerciali, soprattutto con i vicini porti di Messina e Taranto.

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